STORIA E DIRITTO

Storia dell'uso delle piante psichedeliche in Europa

Diversi studi classici di etnobotanica indagano sull’uso di funghi, cactus e piante presenti in America centrale e meridionale e hanno contribuito notevolmente alla comprensione dei rituali sciamanici e delle tecniche utilizzate per far manifestare il “dio” o l'”anima”. Mentre l’uso degli entheogeni in Nord, Centro e Sud America è profondamente documentato e studiato, si sa meno del continente europeo.

Sappiamo che gli antichi greci utilizzavano la cannabis e i funghi psichedelici, ma si sa molto poco sui composti utilizzati negli antichi rituali greci. Wasson et al. (1978), riferendo dei “Misteri Eleusini”, hanno proposto che non un singolo ingrediente, ma piuttosto una miscela di composti psicoattivi, fosse la chiave dell’intruglio inebriante, della cui composizione non siamo sicuri (probabilmente si trattava di una miscela di cannabis, resina di P. Somniferum, o “oppio”, e una sorta di inibitore enzimatico come l’Harmaline estratta dal Peganum Harmala).

Il filosofo greco Platone è noto per aver partecipato ai Misteri Eleusini, citandoli nel suo famoso dialogo sull’immortalità dell’anima, il Fedone. Così come molti altri pensatori e filosofi del mondo antico.

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